
Jacques-Louis David (1748 – 1825)
Apelle dipinge Campaspe davanti ad Alessandro – Apelles Painting Campaspe in the Presence of Alexander the Great – Apelle peihnant Campaspe en Présence d’Alexandre
1814
Palais des Beaux-Arts di Lilla
Olio su tela
H.96; L.136 cm
Ma cosa fanno questi personaggi antichi in un ambiente in stile impero? L’uomo seduto in una tunica è Apelle, uno dei più famosi pittori dell’antichità. L’elmetto nudo è Alessandro Magno, potente re di Macedonia. È qui a supervisionare la realizzazione del ritratto della sua amante, Campaspe. Sì, ma ora … il pittore ha smesso di dipingere. È affascinato, come se fosse catturato dalla bellezza abbagliante della sua modella. Con le braccia penzoloni, lasciando cadere i pennelli, non è in grado di continuare il suo lavoro. In realtà, si sta semplicemente innamorando dell’amata del suo sponsor. David ha scelto questo momento in cui la tensione drammatica è il più tangibile, questo momento sospeso in cui sentiamo l’artista diviso tra il suo dovere e questa attrazione irrefrenabile.
L’imperatore e la giovane donna sembrano dialogare a gesti: all’indice puntato di uno, il secondo risponde con un movimento di rinculo e modestia. Al centro, il pittore seduto di fronte alla sua grande tela bianca è assente da questa conversazione.
Questo anacronismo tra la storia e l’arredamento è spiegato dal gusto del tempo. David, leader della corrente neoclassica disegna il suo soggetto nell’antichità, ma lo traspone nella realtà del suo tempo per renderlo più familiare e sedurre il pubblico. Aggiungiamo infine che in un atto di grande generosità, Alessandro abbandonerà la sua bella conquista all’artista. Nessun rancore!
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