02. Monographs on Alexander, 2.02 Life, Alexander - Non Fiction Book, Reviews

Recensione: “The Nature of Alexander” di Mary Renault

English review: HERE – Quotes: HERE

Buongiorno, grazie di essere su Alessandro III di Macedonia! Oggi vi parlo di:

The Nature of Alexander

di Mary Renault

Pantheon Books, 1975 (2002)

ISBN: 978-0394738253, 276 pp.

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The acclaimed biography of Alexander the Great by Mary Renault, the author of Fire from Heaven and The Persian Boy, two best-selling novels about Alexander.

Mary Renault wrote more than a dozen novels; has had her work adapted for radio, stage, and screeen; and has been the subject of documentaries and biographies. She is as widely known for her forthright treatment of gay relationships as well as her historical restructions of ancient Greece. She was born in London and educated at Oxford. She then trained as a nurse, where she met her lifelong partner, Julie Mullard. After World War II, she and Mullard settled in South Africa and traveled considerably in Africa and Greece. It was at this time that she began writing her historical novels, including The King Must Die, The Last of the Wine, and The Persian Boy. The biography The Nature of Alexander is one of her only nonfiction books. She died in Cape Town in 1983.

Classificazione: 5 su 5.

Reading time: dal 7 al 17 maggio 2021.

Il fatto che questo libro non sia – ancora – stato tradotto in italiano mi lascia perplessa. Mary Renault con la trilogia di Alessandro Magno ha riscosso un grande successo all’estero, successo che in Italia si è limitato al solo secondo romanzo Il ragazzo persiano della trilogia, pubblicato più di vent’anni fa e relegato (limitandolo) nella narrativa gay.

La Renault in questo saggio ci parla di Alessandro Magno, della sua vita, ma prima parla anche della sua leggenda, della storia del suo sarcofago, della storia di Filippo. Infatti Images, il primo capitolo introduttivo di The Nature of Alexander, è interessante perché parla di cosa avvenne dopo la morte di Alessandro e di tutte le leggende che si crearono intorno a lui, spiegando anche come le varie ideologie e la storia le influenzarono. Ci spiega quali sono gli autori e i testi più importanti su Alessandro. Dal secondo capitolo, Macedon, la sua narrazione si sposta alla Macedonia di Filippo e via via i capitoli si chiameranno come i luoghi in cui avviene la storia. L’autrice non ha dubbi sull’omicida di Filippo: fu Attalo che fece violentare Pausania dagli schiavi per fargli cercare poi vendetta in seguito.

Quello che mi è piaciuto moltissimo della Renault è che scrive un saggio coi tratti del romanzo, mi spiego meglio subito: lei cita gli autori e alcuni loro passi inserendoli nel testo, in modo organico, senza spezzare il discorso e senza inserire note a piè pagina. Inoltre non appesantisce il racconto con speculazioni inutili, è sempre chiara, diretta e semplice. Un saggio di solito è pieno di note a piè pagina o di rimandi bibliografici ma non questo: la Renault nel testo nomina gli autori per quanto voglia spiegarci ma si limita a una bibliografia semplice ma essenziale per approfondire le letture. A porposito di bibliografia, è molto bella perchè ci indica anche quali furono le opere rilevanti nella vita e al tempo di Alessandro e quelle che lui conosceva che sicuramente o molto probabilmente lo influenzarono.

Ho dato cinque stelle al libro perché in un libro di neanche 300 pagine la Renault riesce a inserire molte informazioni, aneddoti e curiosità che difficilmente si trovano tutti citati in un unico libro: io stessa li ho scoperti leggendo diversi testi ma qui se ne ritrovano molti di essi, il che denota la profonda conoscenza dell’autrice e del suo lavoro eccellente con questo libro perché in poche righe riporta molte informazioni. Il testo è scorrevole ed è bello che l’autrice ogni tanto si lasci andare a qualche considerazione personale, come nel caso di Efestione che se fosse vissuto di più magari avremmo avuto modo di leggere anche le sue memorie. Considerazioni del genere sono come quelle che ogni tanto faccio anch’io leggendo e mi fanno capire quanto la Renault tenesse ad Alessandro, come una sua fan.

Mi sono piaciute moltissimo: la descrizione della distruzione di Tebe e del suo antefatto; di come ci parla dell’episodio narrato da Curzio Rufo sull’imitatio Achillis sulla morte di Batis sia frutto della propaganda ateniese; di come parla dell’episodio del Nodo di Gordio. Anche il capito sull’India è fatto molto bene e non è frettoloso, inoltre ci precisa che Arriano molto probabilmente usò Nearco per i passaggi descrittivi e Tolemeo per quelli sulle guerre. La Renault non calca neanche la mano sul rapporto di Alessandro col vino e col bere, ma analizza in modo meticoloso e lucido in che occasioni Alessandro consumava vino. L’autrice analizza un po’ più del solito la figura di Bagoa ma non è un punto a sfavore anzi, ed è comprensibile dato che ha scritto molto di lui. Bello e particolareggiato anche il racconto dell’uccisione di Clito. Anche analizzando la morte del Macedone la Renault è lucida e considera tutto, anche il Romanzo di Alessandro: secondo lei è stata importantissima l’acqua, sporca piena di germi di moltissime malattie e una figura che resterà per sembre ambigua in questa vicenda è quella di Iolao che potrebbe avere intenzionalmente avvelenato Alessandro non con il veleno nello zoccolo di mulo ma con del “semplice” vino che avrebbe avuto l’effetto come un veleno per lo stato in cui versava Alessandro. Il Postscript della Renault ci spiega anche cosa avvenne a Rossane, ad Alessandro IV, a Olimpiade e a Sisigambi: bello come ci fa notare che quest’ultima morì a pochi giorni di distanza da Alessandro lasciandosi morire di inedia dal dolore.

Mi dispiace molto che questo libro non sia stato tradotto in italiano. Mai dire mai ma l’autrice non è stata valorizzata a dovere in Italia, almeno per quanto riguarda le sue opere su Alessandro. È un peccato perchè sono i libri come questo, cioè scritti bene, semplici, scorrevoli e documentati, che potrebbero far appassionare ancora più persone ad Alessandro e ai Diadochi ma prima di essere letti e amati devono essere tradotti e pubblicati in italiano, mancanza che purtroppo non riesco a spiegarmi e a perdonare agli editori italiani. Leggetelo in inglese se potete perché non ve ne pentirete!

Grazie a tutti, buona giornata

3 pensieri su “Recensione: “The Nature of Alexander” di Mary Renault”

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